Le puntarelle sono un ortaggio tipico della cucina laziale ma anche campana, a Roma sono un piatto tradizionale e vengono consumate crude con un intingolo di olio extra vergine, aglio e alici. Non tutti sanno che le puntarelle altro non sono che una particolare cicoria chiamata insalata catalogna o cicoria asparago, per via degli scapi fiorali che ricordano il turione degli asparagi.
Come pulire le puntarelle?
Per prima cosa occorre separare le foglie dai germogli, i germogli sono molti turgidi quindi prendeteli dalla base e non dalla punta per evitare che tirando si spezzino. Le foglie si possono utilizzare per fare una saporitissima cicoria in padella, pre lessatele quindi fatele insaporire in padella con uno spicchio di aglio, dell’olio e del peperoncino.
Lavate bene i germogli che avrete ottenuto dal cespo di insalata catalogna scolateli dall’acqua in eccesso e cominciate la fase di taglio. Dotatevi di un coltello con lama liscia, quelli seghettati per intendeci non vanno bene, di una ciotola piena di acqua fredda e cominicate a tagliate i germogli a metà, nel senso della lunghezza.
Prendete ogni porzione e tagliatela in tante piccole striscioline, lasciatele arricciare un’ora nell’acqua. Per accelerare i tempi molti consigliano di mettere dei cubetti di ghiaccio nell’acqua ma io non lo faccio mai. Trascorso questo tempo noterete che tutte le striscioline che avete fatto sono arricciate ora potete condire come più gradite ma se volete provare qualcosa di tradizionale e insolito potete provare la ricetta che segue.
Queste sono le dosi per le puntarelle alla romana
- punterelle (germogli) 800 g;
- 5 filetti di acciughe sott’olio;
- 1 spicchio di aglio;
- olio extra vergine di oliva q.b.;
- aceto q.b.;
- sale q.b
inoltre occorrono
- bacinella con acqua fredda;
- mortaio.
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