Presto potremmo trovare importanti novità sull'etichetta del latte, infatti, potrebbe diventare realtà indicare obbligatoriamente per latte e formaggi l'origine della materia prima. Per il momento il decreto è in fase di approvazione e come previsto dalle normative europee è stato inviato a Bruxelles per attivare l'iter per l'autorizzazione. 

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LE NOVITÀ DEL DECRETO (dal sito del Mipaaf)

Il decreto in particolare prevede che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l'origine della materia prima in etichetta con le seguenti diciture:

a) "Paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte";

b) "Paese di confezionamento: nome del paese in cui il prodotto è stato confezionato"

c) "Paese di trasformazione: nome del paese nel quale è stato trasformato il latte";

Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato, nello stesso paese, l'indicazione di origine può essere assolta con l'utilizzo di una sola dicitura: ad esempio "ORIGINE DEL LATTE: ITALIA". 

In ogni caso sarà obbligatorio indicare espressamente il paese di mungitura del latte. 

Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più paesi, diversi dall'Italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: 

origine del latte: Paesi UE 
origine del latte: Paesi NON UE 
origine del latte: Paesi UE E NON UE.

Sono esclusi solo i prodotti Dop e Igp che hanno già disciplinari relativi anche all'origine e il latte fresco già tracciato.  

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